E80 Group ha presentato i risultati del progetto SAFERUN alla Commissione Europea nell’ambito della valutazione finale del programma ECHORD++.
Innovazioni tecnologiche, collaborazioni con il mondo dell’università e della ricerca e sviluppo di soluzioni all’avanguardia ad alto valore aggiunto. Sono le skill di E80 Group, le stesse che l’azienda di Viano ha portato il 21 febbraio all’incontro organizzato nella sede dalla Commissione Europea a Lussemburgo dove è stata chiamata a presentare gli esiti estremamente positivi raggiunti dal progetto europeo SAFERUN, Secure And Fast rEal-time planneR for aUtoNomous vehicles, nell’ambito della valutazione finale del programma ECHORD++ (The European Coordination Hub for Open Robotics Development ).
La crescente interazione uomo - macchina ha lanciato una delle sfide più importanti degli ultimi tempi, coniugare efficienza e sicurezza.
Da questo punto di vista, E80 Group, in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione dell'Università degli Studi di Parma, ha preso parte al progetto Europeo SAFERUN, con l'obiettivo di incrementare il livello di sicurezza all’interno degli impianti industriali dove sono presenti veicoli autonomi. Il progetto SAFERUN, che mira a massimizzare il livello di sicurezza all’interno delle fabbriche in presenza di personale umano, ha permesso di individuare tecniche innovative di pianificazione del moto degli LGV per migliorare al contempo le loro prestazioni complessive negli ambienti in cui operano.
A questo fine, E80 Group e il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, coordinato dal Professore Corrado Guarino Lo Bianco, hanno collaborato con l’azienda PreGel, dove sono stati realizzati i test di navigazione.
Il progetto, finanziato con i fondi dell’Unione Europea nell'ambito del programma ECHORD++, che promuove la collaborazione tra i produttori di robot, i ricercatori e gli utenti finali, ha raggiunto risultati superiori alle aspettative iniziali. Sono migliorati gli standard di sicurezza ed è stato incrementato il livello di produttività dell'8,5%. Gli esiti sono stati misurati implementando il nuovo sistema SAFERUN all’interno di un magazzino automatico dopo diversi mesi di test in condizioni operative normali.
L'installazione, concepita inizialmente come temporanea, ha assunto un carattere permanente, a tal punto che il magazzino automatico è diventato il primo impianto ufficialmente utilizzato.
Ad oggi, grazie all'esperienza acquisita, E80 Group e Università di Parma stanno portando avanti le attività di collaborazione, mirando ad obiettivi sempre più ambiziosi.
IL PROGETTO
SAFERUN nasce con l'obiettivo di incrementare gli attuali standard di sicurezza dotando gli LGV di una capacità propria di pianificare la velocità, e quindi di reagire in modo immediato a situazioni di emergenza, quali la presenza imprevista di oggetti o persone lungo la propria traiettoria.
Gli LGV (Veicoli a Guida Laser) sono normalmente utilizzati negli stabilimenti e nei magazzini per movimentare, stoccare e caricare le merci in modo automatico. Generalmente una flotta di LGV viene gestita da un sistema di supervisione che ne coordina i movimenti entro un ambiente in cui sono spesso presenti anche operatori umani.
Per E80 Group, che progetta e realizza un’ampia gamma di LGV per multinazionali del settore food, beverage e tissue presenti in tutto il mondo, la sicurezza è da sempre al primo posto e la necessità di operare in condizioni di collaborazione uomo-macchina pone degli specifici problemi di sicurezza.
Questa capacità di reazione autonoma riesce non solo a mantenere, ma anche ad innalzare i livelli di produttività degli impianti. Il progetto viene implementato in impianti greenfield, ma è stato pensato anche per essere installato in sistemi già esistenti, migliorandone gli standard di sicurezza e di produttività.